PNL, longevità e invecchiamento


Vivere una vita lunga e attiva è un obiettivo che la maggior parte di noi condivide. Come precisamente esso possa essere raggiunto, comunque, rimane un enigma in gran parte irrisolto. Qual è il segreto per la longevità? Come è possibile mantenere una mentalità ed un livello di energie giovanili man mano che avanzano negli anni? Semplicemente, quali sono i "segreti" di quegli anziani eccezionali che sono riusciti a superare le sfide della vita?

Studi sulla longevità

Un'espressione del generale interesse suscitato dall'argomento "longevità" è la grande quantità di dati statistici accumulati su individui e comunità che raggiungono età insolitamente avanzate. Queste informazioni possono essere suddivise a grandi linee in due categorie: 1) dati su comunità che, come gruppo, raggiungono un'età media molto alta, e b) dati su individui che raggiungono un'età insolitamente alta in rapporto ai loro pari nella stessa comunità.

Un esempio di ricerca della prima categoria (comunità sane) è lo studio degli abitanti di aree come la regione di Hunza in Pakistan e dell'Abkhasia in Russia. Un esempio del secondo tipo di ricerca (individui sani) può essere lo studio di George Gallup (1966), che analizzò le abitudini e gli stili di vita di 402 americani con un'età media di 99 anni.

Il principale metodo per condurre ricerche statistiche sulla longevità comporta l'opposizione tra individui o comunità longevi e individui e comunità meno longevi. Differenze statisticamente significative vengono determinate come risultato di questo contrasto. Tutte le relazioni scoperte in questo modo sono di natura correlativa. Per esempio: ricerche statistiche mostrano come il bere con moderazione sia correlato con la longevità, ma non provano che questo causi veramente la longevità. C'è sempre la possibilità di un terzo fattore che causi sia l'abitudine di bere con moderazione che la longevità. Ricerche statistiche possono stabilire una correlazione tra il mangiare gelato e la morte per annegamento; il terzo fattore in questo caso potrebbe essere il tempo caldo. In secondo luogo, questo tipo di ricerca si occupa di medie. È come dire: "Potresti facilmente annegare nella maggior parte dei fiumi con altezza media di novanta centimetri"

Le correlazioni che sono state trovate in questo modo implicano fattori ereditari, fattori comportamentali, fattori riguardanti la nutrizione, fattori riguardanti la personalità e fattori sociali.

Possono essere riassunti come segue:

Le comunità e gli individui con una vita lunga (in media):

1. Hanno genitori e parenti stretti che anch'essi raggiungono età avanzate e hanno una bassa incidenza di malattie cardiovascolari ed ereditarie.
2. Bevono moderatamente (1 o 2 drinks al giorno) e non fumano.
3. Mangiano pochi grassi, pochi zuccheri, pochi cibi calorici, e non sono sovrappeso.
4. Fanno moto regolarmente, ma non in maniera eccessiva.
5. Sono flessibili, rilassati, determinati, allegri, ottimisti e intelligenti (Q.I. sopra la media).
6. Evitano situazioni ad alto rischio.
7. Hanno relazioni durature (amici e coniuge).
8. Praticano attività sessuale 1 o 2 volte per settimana.
9. Sperimentano nella loro vita un ritmo di cambiamento moderato o basso.

Sebbene i dati statistici non provino alcuna relazione causale, si delinea un quadro ideale abbastanza chiaro (e composito) dello stile di vita e della personalità del novantenne attivo ed in salute.

Lui o lei è una persona felice, che si adatta facilmente, con uno stile di vita moderato, equilibrato e relazioni sociali armoniose. La domanda successiva è: "Come è possibile diventare una persona di questo tipo?". Dal momento che la maggior parte delle persone è a conoscenza del fatto che uno stile di vita come quello descritto è salutare, sappiamo, però, che un semplice insegnamento del tipo "Vivi felicemente ed in maniera regolata" non è sufficiente. Vogliamo individuare i processi psicologici che organizzano la maggior parte dei fattori statisticamente significativi in un coerente modello di vita che possa essere condotto in modo rilassato e quasi automatico.

Sappiamo pressappoco che cosa una persona anziana e vitale fa, adesso abbiamo bisogno di sapere come lo fa.

La maggior parte di queste informazioni, peraltro, si trova a livello di fattori ambientali, comportamentali e di personalità generale. Mancano due elementi fondamentali:

1. un'analisi approfondita degli specifici processi psicologici implicati, e
2. un modo per combinare tutti questi dati in un sistema integrato di modelli di vita che possa essere facilmente raggiunto da una persona media

Per mettere in atto un sistema di questo tipo, abbiamo bisogno di esplorare i fattori psicologici richiesti nel loro complesso per organizzare e supportare i modelli comportamentali ed ambientali. Strategie cognitive, credenze, identità e questioni "spirituali" influenzano la nostra voglia di vivere, la nostra abilità di tenere testa allo stress generato dai mutamenti di vita e la nostra abilità di instaurare modelli di vita coerentemente salutari. L'importanza di questi livelli di organizzazione più profondi viene sempre più confermata dai medici. Il Dr. Peter Van Der Schaar, per esempio, direttore dell'International Biomedical Center dei Paesi Bassi (un chirurgo cardio-vascolare di fama per oltre 25 anni ed uno specialista ortomolecolare che studia gli aspetti biochimici del prolungamento della vita), sostiene che tutte le conoscenze chimiche e chirurgiche sono fondamentalmente inefficaci, a meno che il paziente non sia in grado di adottare modelli di vita sostanzialmente salutari.

Influenza psicologica sulla salute e l'invecchiamento

In aggiunta ai fattori ambientali e comportamentali, è dimostrato che anche i fattori psicologici influenzano la salute delle persone anziane. Rodin (1986) menziona una relazione tra salute e senso del controllo nelle persone più anziane. I suoi studi hanno dimostrato che si verificavano effetti dannosi sulle persone più anziane quando il loro controllo sulle loro attività veniva limitato, al contrario, interventi che aumentassero le opzioni di controllo dei pazienti da parte delle case di cura promuovevano la salute.

Rodin ha anche riferito di una relazione tra la salute fisica, il senso del controllo e l'"etichettatura dei sintomi" in persone di tutte le età. Vale a dire, il senso del controllo di una persona determinava il modo in cui questa persona ha esperito ed etichettato le sensazioni fisiche come sintomi relativi alla salute o alla malattia e viceversa. In altre parole, le persone che hanno meno senso del controllo sono più propense ad etichettare una sensazione fisica come un "sintomo" di malattia. Allo stesso modo, l'etichetta data ad una particolare sensazione fisica determinerà il grado di controllo che una persona percepisce su di essa.

Certamente, in anni recenti, la quantità di dati che mettono in relazione salute ed atteggiamenti è aumentata in maniera significativa. Ci sono numerose indicazioni che l'atteggiamento di una persona anziana nei confronti della vita può influenzare la sua salute in molti modi. La PNL ha molto da aggiungere a questa esplorazione.

Con gli strumenti ed i processi forniti dalla Programmazione Neurolinguistica, possiamo cominciare a costruire un modello pragmatico degli elementi psicologici necessari per vivere una vita lunga ed attiva. La PNL è già stata applicata allo studio di come le strategie mentali ed i sistemi di credenze influenzano la malattia (Dilts; 1980, 1983, 1990). Strategie e tecniche circa le credenze sono state sviluppate per aiutare le persone ad avere a che fare con la malattia in maniera più efficace, ma queste tecniche erano naturalmente capaci di portare rimedio (efficaci, correttive) di per sé. L'estensione nel tempo della vita implica qualcosa di più che evitare e sconfiggere la malattia - richiede strategie e credenze che ci permettano di realizzare modelli ed atteggiamenti generali di vita positivi.

Modellando la longevità

La PNL venne originariamente sviluppata attraverso il modellamento dei modelli cognitivi, linguistici e di comportamento comuni ad alcuni terapisti eccezionali come Fritz Perls, Virginia Satir e Milton Erickson. Gli stessi principi del modellamento possono essere usati per trovare i modelli di persone anziane eccezionali, che hanno controllato con successo il processo di invecchiamento.

Nel Maggio del 1988 Robert Dilts, e Jaap Hollander hanno condotto un progetto PNL di modellamento per identificare le strategie e le credenze di quattro anziani olandesi vitali ed attivi. Il progetto fu condotto in un workshop di due giorni e mezzo, organizzato dall'Institute for Eclectic Psychology (IEP) di Nijmegen nei Paesi Bassi.

Il workshop ha visto coinvolti 35 practitioner esperti di PNL, che hanno partecipato nella fase di progettazione del modellamento ed assistito nella fase di osservazione. Il programma è cominciato con una sessione serale durante la quale sono state create e selezionate le domande specifiche per il modellamento. Domande centrate su argomenti come i cambiamenti nella vita, la linea del tempo e la percezione del tempo, le relazioni con persone significative, credenze e valori personali, strategie per far fronte allo stress, la malattia e la morte, atteggiamenti sull'invecchiamento.

Ciò che segue è la lista delle domande che sono state sottoposte durante le interviste.

a. Vi considerare una persona eccezionale?
b. Come sapete di essere vitali? Da dove traete la vostra energia?
c. Quali considerate siano le transizioni più importanti nella vostra vita?
d. Quali momenti di transizione sono stati i più difficili? Come vi avete fatto fronte? Come fate fronte allo stress ed ai problemi in generale?
e. Che cosa è cambiato di più in voi nella vostra vita? Che cosa è rimasto uguale?
f. Avete lasciato delle parti di voi stessi o della vostra vita dietro le spalle?
g. Cambiereste qualche cosa della vostra vita?
h. Come vedete il vostro futuro? Come vi relazionate con il vostro passato?
i. Che cosa ritenete sia più importante per vivere una vita lunga e attiva: mente, corpo o ambiente?
j. Che cosa ha avuto il ruolo più importante nella vostra vita: visione, linguaggio o sensibilità?
k. Per vivere una vita lunga ed attiva che cosa è più importante: le cose specifiche che fate per mantenervi fisicamente sani o il vostro approccio generale verso la vita?
l. Che cosa vi dà il vostro senso di voi stessi o la vostra identità? Ritenete di avere una missione o uno scopo nella vita?
m. Come siete stato influenzato dal vostro rapporto con: i vostri genitori? i vostri figli? Il vostro compagno/a?
n. Avete altre figure-modello oltre ai vostri genitori?
o. Chi vi ha influenzato di più? A chi siete più riconoscente?
p. Come avete affrontato la morte di persone significative? Sono ancora presenti nella vostra vita?
q. Che cosa pensate della morte in generale?
r. Come affrontate la malattia?
s. Qual è la differenza fra vecchiaia e gioventù?
t. Qual è il vostro atteggiamento riguardo il rapporto fra lavoro e gioco?
u. Quali sono i valori più importanti da avere nella vita?
v. Quali sono i vostri punti di vista circa gli argomenti spirituali, come Dio, la vita eterna, ecc.?
w. Quale ruolo rivestono le emozioni nella vostra vita?
x. L'humor è importante per una vita lunga?
y. Qual è il vostro scherzo preferito?
z. Quale pensate sia la domanda più importante a cui rispondere nella vita?

Conclusioni dello studio

Le regole fondamentali per un comportamento efficace e vincente secondo la Programmazione Neurolinguistica sono:

1. Stabilisci un obiettivo futuro prefissato.
2. Stabilisci la prova sensitiva necessaria per determinare esattamente il tuo progresso verso l' obiettivo.
3. Stabilisci un insieme variabile dei mezzi per ottenere il tuo obiettivo e la flessibilità di comportamento per attuare queste scelte.

Ciascuno dei soggetti dello studio della PNL ha dimostrato una determinazione testarda nella realizzazione dei propri obiettivi nella vita e la flessibilità per incassare i colpi al fine di ottenere quei risultati.

Inoltre, ogni obiettivo aveva un' espressione concreta - sia che si trattasse di corsa in bicicletta, di scrivere libri, di attività della chiesa, o della moda o della natura.

I soggetti hanno contraddetto alcuni dei dati statistici dagli studi precedenti. Per esempio, anziché aver avuto rapporti duraturi, ciascuno aveva perso almeno un coniuge ed alcuni in giovane età. Tutti erano passati attraverso alcuni cambiamenti onestamente difficili e traumatici come la guerra, ecc. Piuttosto che i tipi di ambiente o di eventi che hanno circondato i nostri soggetti, era il loro approccio a queste esperienze che è sembrato essere ' la differenza che fa la differenza '. Questa conclusione è sostenuta dalla crescente prova medica dell'interazione fra la mente e corpo.

I risultati delle interviste possono essere ricapitolati come segue.

Modelli per l'estensione della vita

1. Fisiologia
* Sii simmetrico nei gesti e nei movimenti
* Muoviti fisicamente e mentalmente
* Canta

2. Strategie cognitive
* Guarda il lato positivo delle cose
* Si capace di rielaborare situazioni apparentemente negative
* Abbi senso dell'umorismo
* Impara da molti modelli
* Incorpora le persone amate che hai perso
* Integra le fasi di sviluppo precedenti

3. Modelli di meta-programma
* Muoviti verso futuri positivi
* Abbi una struttura di riferimento interna forte
* Accompagnati con ciò che aiuta ed allontanati da ciò che non ti aiuta

4. Credenze & Valori
* Le relazioni sono molto importanti
* Io sono utile agli altri
* La salute e la vitalità sono cose normali
* La vecchiaia è un beneficio
* Devi lavorare per questo, ed vale la pena lavorare per questo

5. Identità
* Abbi un'identità stabile
* Abbi un'identità congruente con la storia personale, familiare e culturale

6. Spirituale
* Coltiva un rapporto continuo con lo spirituale.

E' interessante notare come questi risultati sembrano accordarsi con il parere di un'altra, più nota, persona anziana e vitale. In un'intervista per USA Today per il suo novantesimo compleanno, Norman Vincent Peale, autore di "Il pensiero positivo" (che ha venduto 15 milioni di copie in 40 lingue dal 1952), dava i seguenti suggerimenti per il successo, la salute e la felicità:

- Credi in te stesso e cavalca la tua fiducia in te stesso
- Mantieni la tua mente attiva ed aumenterai l'energia
- Pensa positivo
- Non temere di provare qualche cosa di nuovo. Tenta sempre di ottenere il meglio.
- Non soffermarti sull'invecchiamento o la malattia
- Abbi fede in Dio
- Ama le persone e cerca di aiutare gli altri

Peale, che ancora viaggia e tiene conferenze regolarmente, rappresenta un buon modello per gli effetti potenziali dei suoi consigli.

L'approccio comune alla vita rilevato nei quattro soggetti dello studio di PNL (ed al quale fanno eco altri come Norman Vincent Peale) può essere riassunto nei sei punti qui di seguito:

Sei passi per una vita lunga ed attiva
1. Guarda al lato luminoso e coltiva un buon senso dell'umorismo
2. Continua a muoverti, ma non lasciare mai una parte di te stesso dietro di te
3. Resta attaccato a ciò che sei e a ciò che desideri
4. Valorizza i rapporti ed impara da gente diversa
5. Muovi verso un futuro positivo
6. Canta

L'essenza del messaggio di questo modello su come vivere una vita lunga ed attiva sembra essere "Concentrati più sul mettere più vita nei tuoi anni che più anni nella tua vita", e la longevità arriverà come un risultato naturale.

Pratiche che favoriscono la longevità

Una preoccupazione fondamentale della PNL, naturalmente, è quella di come trasformare queste informazioni in applicazioni pratiche, una volta raccolte. Secondo la PNL, dobbiamo rispondere alla domanda "come installiamo le credenze e le strategie di questi soggetti anziani vitali nelle altre persone?"

In realtà, esistono già numerosi metodi per avanzare nello sviluppo di sistemi di credenze ed attitudini positive. La ripetizione di affermazioni verbali positive e l'uso della suggestione ipnotica sono stati usati per anni per installare convinzioni positive. Infatti, uno studio mostrava che persone anziane residenti in case di cura che semplicemente ricevevano suggestioni ipnotiche positive per la salute ed una vita lunga, vivevano in media sei anni di più di persone residenti dello stesso istituto che non ricevevano suggestioni!

Esistono anche tecniche di visualizzazione ed hanno dimostrato di produrre un impatto significativo sulla salute - anche in caso di malattie gravi come il cancro. Sono a disposizione anche tecniche di riduzione dello stress fisico e di rilassamento. I risultati del nostro modellamento indicano che, nel campo del prolungamento della vita, si possono ottenere risultati positivi imparando ad essere a più stretto contatto con le proprie sensazioni e la propria fisiologia.

Molti di questi metodi, tuttavia, spesso tendono ad essere carenti a livello delle tecnologie necessarie per sviluppare le abilità e le strategie specifiche richieste per realizzare i risultati di tali suggestioni verbali o visualizzazioni. Essi hanno probabilmente più successo nel contribuire ad indirizzare ed organizzare individui che hanno già disponibili strategie efficaci.

La programmazione neurolinguistica offre molte di queste abilità e tecniche per sviluppare nuove strategie e credenze che coinvolgono tutti i sensi. Le tecniche di PNL come il Reframing, il New behaviour generator, Well-Formedness Conditions for outcomes e il Future Pacing forniscono specifici strumenti per apprendere molti degli importanti processi descritti dai soggetti nel nostro studio. Abilità avanzate di PNL come il Reimprinting, lo Swish Pattern e l'Integrazione di convinzioni conflittuali possono aiutare le persone a superare le barriere verso quelle convinzioni e strategie nel caso ne avessero bisogno. Tutte queste procedure "step by step" sono accessibili attraverso i libri (Dilts, 1990) ed i seminari sulla PNL che sono disponibili in tutto il mondo, e vanno al di là degli scopi di questo articolo.

Come risultato della ricerca descritta sopra, Dilts ha disegnato una specifica tecnica/esercizio per aiutare direttamente ad installare sia le convinzioni che le strategie dei modelli di vecchiaia vitale. Questo processo può essere utilizzato per aiutare a sviluppare credenze positive e risorse per quasi ogni tipo di problema.

 

Bibliografia

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